NEI MUSEI CITTADINI
INIZIATIVE ED EVENTI IN CITTÀ
IN CITTÀ IN UN ANNO
DEL TEATRO GRANDE IN 5 ANNI
ABBONATI AL CENTRO TEATRALE BRESCIANO
RESTAURO E RIAPERTURA DELLA PINACOTECA DOPO 9 ANNI
MUSEALIZZAZIONE DEL TEATRO ROMANO E DELLA QUARTA CELLA DEL CAPITOLIUM
RIAPERTURA DEL MERCATO DEI GRANI DI PIAZZA ARNALDO
APERTURA DEL MOCA (CENTRO PER LE NUOVE CULTURE) NEI LOCALI DELL’EX TRIBUNALE, E DI CARME (CENTRO PER LE ARTI)
In pochi anni Brescia è riuscita a ottenere un forte sviluppo culturale grazie alla grande promozione e alla forte valorizzazione delle sue bellezze architettoniche e museali. In questo moto è diventata uno dei centri più vivaci d’Italia. I visitatori dei musei civici sono passati da 72mila a 220mila nel 2017, aumentando del 112,5% rispetto al 2013. Le sue 4 sedi museali, i 39 eventi culturali e gli 8 progetti espositivi organizzati nel 2017 fanno di Brescia un sito di interesse turistico-culturale in continua crescita e sviluppo, capace di interessare e attrarre un pubblico – italiano e straniero – sempre più numeroso.
La città è piena di sorprese e ogni giorno dell’anno c’è sempre qualcosa da vedere o da fare tra mostre, festival, spettacoli, seminari, rassegne e manifestazioni. Tra i protagonisti di questi eventi non mancano la musica, l’arte, la fotografia, il teatro e il cinema, la filosofia, la danza e la letteratura.
Dal 2013, numerosi restauri hanno interessato il Parco Archeologico di Brescia, permettendo l’apertura al pubblico del Capitolium, del Teatro e del Santuario. Finalmente, anche la Quarta cella del Capitolium (I secolo a.C.) può essere ammirata dai visitatori.
Dopo nove anni è rinata anche la Pinacoteca Tosio Martinengo, considerata da moltissimi uno dei musei italiani più belli, e divenuta per i bresciani motivo di grande orgoglio.
In piazzale Arnaldo è tornato a nuovo splendore il Mercato dei grani. Dall’alto del suo colle, il Castello sta rifiorendo, grazie anche al successo del festival internazionale delle luci “Cidneon”, che nella sola seconda edizione ha portato a Brescia 273mila visitatori. Grazie a questa iniziativa organizzata dagli Amici del Cidneo e dall’associazione Cieli Vibranti, la città ha dimostrato la sua capacità attrattiva e la sua volontà di far conoscere a tutti la propria bellezza.
È però il Museo Santa Giulia, iscritto nella Lista del Patrimonio Mondiale Unesco, a registrare il maggior numero di visite. Indipendentemente dalla presenza di mostre e allestimenti temporanei.
A coinvolgere i bresciani sono anche le proiezioni cinematografiche del Nuovo Eden. Il totale degli spettatori è stato 58.853, numero che indica, per il 2017, un + 46% rispetto al 2013. Lo scorso anno ci sono state 631 proiezioni di 268 titoli, 11 rassegne, 10 progetti speciali, un cartellone dedicato alle scuole e un festival.
L’impegno che la città di Brescia ha dedicato in questi anni al lancio e alla promozione di iniziative culturali è stato premiato con un ritorno economico di 1.108.775,50 euro. Gli incassi, frutto delle visite ai Musei Civici, alle Mostre Temporanee e al Cinema Nuovo Eden, sono aumentati dell’88,5% rispetto al 2013. Il Museo Santa Giulia rimane il più fruttuoso con un incasso di circa 351.083 euro. Il guadagno maggiore (358.431 euro), però, è quello che proviene dalle tre mostre temporanee allestite negli spazi del Santa Giulia, che da sole hanno garantito il 51% degli incassi dell’intero sito, contro il 49% del Museo Civico.
Negli ultimi quattro anni, la Fondazione del Teatro Grande, oltre alla tradizionale stagione dell’Opera e Balletto, ha dedicato tempo alla programmazione di numerose attività: musica sinfonica, da camera e contemporanea, jazz e pop, danza e a spettacoli per bambini. Confrontando i dati con quelli del 2014, le rappresentazioni sono aumentate del 55%, mentre gli spettatori del 47% (+132% gli under 30).
La Fondazione ha studiato anche diverse strategie per la ricerca fondi e ha iniziato un percorso di riorganizzazione interna e di valorizzazione del personale under35. Queste politiche l’hanno condotta a importanti risultati di Bilancio e di tasso occupazionale:
Nel 2014, il bilancio della Fondazione del Teatro Grande era composto per il 42% da contributi pubblici e per il 58% da contributi privati. Nel 2016, invece, sono aumentati i contributi privati (62%) e diminuiti quelli pubblici (38%).
Ricordiamo il successo de La Grande Notte del Jazz, iniziativa che prevedeva 13 concerti in contemporanea negli spazi del Teatro dalle 19 alle 2 del mattino. Ottimo risultato di pubblico anche per la Festa dell’Opera, una manifestazione unica in Italia che si svolge in un solo giorno (dall’alba alla mezzanotte), in oltre 50 luoghi e alla quale partecipano ogni anno migliaia di persone catturate dal fascino del melodramma.
La Fondazione investe numerose risorse nel recupero e nella valorizzazione del Teatro Grande, con il restauro conservativo della struttura e del suo Ridotto. A essere rinnovato è stato anche lo storico caffè interno il “Caffè del Teatro Grande Berlucchi”, che dà la possibilità di accedere, per la prima volta in 200 anni non in concomitanza di spettacoli, al Ridotto (sabato e domenica dalle 10 alle 21) e di fruire gratuitamente di uno degli spazi settecenteschi più belli di Brescia.
Nel 2016/17 il Centro Teatrale Bresciano ha visto crescere del 10% il proprio numero di abbonati (arrivati a 5704) rispetto alla stagione precedente. Questo dato dimostra che negli ultimi anni il Ctb è tornato ad essere un punto fondamentale nella vita culturale cittadina.
Se si confrontano i dati attuali con quelli della stagione 2009/2010, quando gli abbonati erano 3.846, si scopre che l’incremento segna un + 50%. Nel 2016, il Centro Teatrale Bresciano ha raggiunto la cifra record di 111mila spettatori (il 30% in più rispetto all’anno precedente).
Gli interventi del corpo di Polizia Locale di Brescia sono aumentati del 70% rispetto al quinquennio della precedente amministrazione.
Leggi di più >In cinque anni il debito residuo si è ridotto notevolmente, passando da 350 milioni a 234,6 milioni.
Leggi di più >I dati lo confermano: a Brescia ci si muove meglio. In un anno, la metropolitana e i bus hanno permesso a 54 milioni di passeggeri di spostarsi sul territorio bresciano (a fronte dei 41,4 registrati nel 2012).
Leggi di più >